Doppio cognome ai figli
- Cristina Levorato
- 6 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 26 lug

È di maggio 2022 la sentenza della Corte costituzionale che ha abolito l'automatismo dell'attribuzione del cognome paterno ai figli come avveniva fino a quel momento. Dopo quella pronuncia è possibile attribuire ai nuovi nati solo il cognome paterno, solo quello materno o quello di entrambi nell'ordine scelto dai genitori. È sicuramente una sentenza rivoluzionaria, arrivata dopo un lungo percorso, mi aspettavo però che i nuovi nati avrebbero avuto tutti, o quasi, il doppio cognome e invece, ahimè, non è così. Una ricerca condotta dall'Universitá di Torino, che ha preso in considerazione 8650 atti di nascita del capoluogo piemontese, ha evidenziato che nei mesi successivi alla pronuncia della Corte, c'è stato un aumento di neonati col doppio cognome - prima della sentenza si assestavano attorno al 7-8% - ad ottobre del 2022 ammmontavano al 17% per attestarsi poi sul 13% circa.
Va evidenziato che nei casi di doppio cognome è conunque quello paterno ad essere assegnato per primo. Altro aspetto da sottolineare sta nel fatto che la diffusione del doppio cognome è direttamente proporzionale al livello culturale dei genitori, quindi, ad una maggiore apertura verso gli orientamenti relativi alla parità di genere.
Aggiungerei che a tutto ciò si somma la refrattarietà della popolazione ai cambiamenti, si pensi che è dalla motte dei trmpi che ai figli viene attribuito il patronimico.
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